La novità 2008 di Mirabilandia è una Dark Ride interattiva ambientata a New York in un futuro nel quale tutte le città del globo terrestre erano state distrutte da una tempesta di meteoriti, e reso la superficie terrestre letale per ogni forma di vita evoluta.
Millioni e millioni di persone sono morte, i pochi sopravvissuti sono rifugiati nel sottosuolo per non rimanere uccisi dalle proibitive condizioni della superficie terrestre.
Secoli dopo la catastrofe le condizioni sono tornate tollerabili per la vita degli essere umani, quindi un gruppo di ricercatori, sopravvissuto nelle viscere di quella che un tempo fu New York City, è riuscito a recuperare una navicella di trasporto e organizza una spedizione scientifica in superficie per rilevare la presenza di eventuali forme di vita rimaste sulla terra.
Lo scenario che si presenta è apocalittico, in apparenza nessuna forma di vita, vegetale o animale, è sopravvissuta alla catastrofe.
I ricercatori a bordo di navicelle protettive e muniti di speciali rilevatori (pistole evolute in grado di analizzare, paralizzare e attrarre oggetti) i ricercatori si avventurano tra gli scheletri dei grattacieli e le rovine dell’antica New York riprodotte in modo minuzioso a Mirabilandia.
Al passaggio della navicella, uno speciale dispositivo di bordo individua automaticamente qualsiasi superficie sulla quale vi siano fonti di calore che indichino la presenza di una minima traccia di forma di vita e la illumina con diverse gradazioni di colore. Le diverse gradazioni di colore indicano la complessità dell’organismo vivente ipotizzabile (bersagli: es. verde: microrganismo semplice, blu: organismo vegetale; rosso: organismo animale).
Con l’ausilio delle pistole rilevatrici, i ricercatori mirano alle aree evidenziate dalla navicella (bersagli); il raggio del phaser colpendo il bersaglio sarà in grado di determinare la presenza o meno di effettiva forma di vita e di rivelarne la tipologia e/o specie.
E’ solo un primo, fondamentale passo… ci saranno sulla terra altre comunità sopravvissute? La domanda di scienziati ed esploratori è una sola… là fuori, c’è qualcuno in ascolto?
Sulla consolle sono posizionate due pistole estraibili, utilizzate per sparare ai numerosi bersagli dislocati nelle diverse scene create lungo il tracciato, ecco l’elenco delle scene:
- Fogne (tipica fogna newyorkese)
- Stazione della metropolitana fatiscente
- Supermarket completamente distrutto (come se ci fosse stato un terremoto)
- Strada newyorkese distrutta dalle meteoriti
- Laboratorio di ricerca
- Sala di controllo in stile: L’esercito delle 12 Scimmie
- Tunnel finale con scansione dei guest
A realizzare la tematizzazione è stata la Art-Project di Padova, azienda presente nel parco anche con le attrazioni Ghostiville e Raratonga, rispettivamente novità 2006 e 2007 di Mirabilandia.
L’attrazione è della durata di circa 5 minuti, ed ha una portata oraria di 1800 persone l’ora.